Tramite film, libri e aziende di successo, Ian Cheng esemplifica in Fare mondi (Timeo) le maschere del “Worlding” e come queste collaborino (non prima di aver bisticciato) alla creazione di Mondi.
L’opera d’arte nell’epoca
dell’intelligenza artificiale
In che modo l’opera d’arte e la nostra percezione di essa mutano con l’avvento dell’intelligenza artificiale? Un’analisi attraverso gli scritti di Walter Benjamin ed il concetto di aura. Il caso Unsupervised.
La scienza di von Neumann,
o di come capiremo il mondo
Von Neumann visto da Benjamin Labatut in Maniac e in L’uomo venuto dal futuro di Ananyo Bhattacharya. Pubblicati da Adelphi che ristampa Quando abbiamo smesso di capire il mondo di Labatut.
Il trattato futuristico
elaborato da Stanislaw Lem
Finalmente tradotta in italiano Summa Technologiae di Stanislaw Lem grazie a Luiss University Press. L’opera-manifesto del grande scrittore polacco prefigura le tendenze del nostro presente e i limiti della scienza.
Storie di sistemi integrati,
AI e prospettive distopiche
Tecnologie avanzate e controllo sociale in un futuro assai prossimo. Dalla casa editrice Zona42 una storia sci fi (ma non solo) italiana fortemente originale: Libellule nella rete di Loretta B. Angiori.
Metti una sera a cena
con delitti, neve rossa e AI
In un clima da ultima (antropo)cena, nella serie A Murder at the End of the World, un magnate hi-tech prova a servire il delitto perfetto: l’umanità che si auto elimina.
AI e cultura orientale,
le relazioni più… intelligenti
Evitare il conflitto tra IA e identità umana. Il pensiero orientale appare più attrezzato in tal senso nell’analisi svolta da Filippo Lubrano nel saggio Antropologia per intelligenze artificiali (D Editore).
In missione da sessant’anni:
si innalza in volo TS+FF 2023
Al via il Trieste Science+Fiction Festival che festeggia a suon di film d’ogni genere ed eventi d’ogni tipo anche i primi sessant’anni dallo storico Festival Internazionale del film di Fantascienza.
Arduo definire l’umano oggi
senza ridisegnarne i confini
Davide Sisto esplora in I confini dell’umano (il Mulino) il modo in cui la tecnologia sta cambiando la definizione di essere umano, sfumando il perimetro fisico e psico-sociale della civiltà contemporanea.
Black Mirror graffia ancora,
stavolta il proprio pubblico
Serial killer, lupi mannari e demoni onniscienti? Black Mirror dimostra ancora una volta di saper stare ai confini della realtà facendosi beffe delle categorizzazioni che fatalmente accompagnano le serie di fantascienza.