Ne Il trilemma della libertà (La nave di Teseo) Gabriele Giacomini riflette sui rapporti tra Stati, cittadini e compagnie digitali. Tra rischi di sorveglianza e libertà da difendere nell’epoca tecnologica.
L’inatteso, ancora
Jacques Derrida e l’ereditare
Testo visionario riguardo al nostro infausto presente, Spettri di Marx di Jacques Derrida viene ripubblicato da Raffaello Cortina. Dopo oltre trent’anni continua a interrogarci su presenze irrisolte, malesseri permanenti e urgenze.
Il nuovo ordine del mondo
al tempo delle IA generative
Matteo Pasquinelli traccia una storia critica dell’intelligenza artificiale nel suo libro Nell’occhio dell’algoritmo (Carocci), individuando analogie e differenze con le precedenti rivoluzioni industriali e aprendo a inquietanti scenari futuri.
A spasso per Hollywood
in compagnia di David Niven
David Niven regala memoriali divertenti e ben invecchiati in C’era una volta Hollywood (Settecolori) dove sfilano autentici miti, da Clark Gable, Humprey Bogart, Gary Cooper a Ernst Lubitsch e Charlie Chaplin.
Il capitale umano: l’io diviso
e l’identità moltiplicata
C’è una separazione profonda fra pubblico e privato vissuta da tutti i lavoratori moderni e la serie Scissione la racconta in tutto lo splendore del suo buffo e surreale technicolor psicoanalitico.
Promessa infranta
Il paradosso dell’ottimismo
Ottimismo crudele (Timeo) di Lauren Berlant svela nella precarietà dell’oggi un’illusione di futuro che non si fa mai presente, dove le aspirazioni si fondano sulle medesime condizioni che le rendono inaccessibili.
Gentilezza o sottomissione?
Nuove relazioni pericolose
Provocatoria e volutamente contorta, l’ultima impresa di Yorgos Lanthimos, Kinds of Kindness, ci accompagna in tre viaggi surreali e grotteschi, che puntano il dito sulle logiche del dominio tra esseri umani.
La postumana Furiosa
canta il suo poema epico
George Miller torna a raccontare con Furiosa le conseguenze della ecocatastrofe: accampamenti flagellati da tempeste di sabbia, cittadelle fortificate e assediate dai predoni, tutti imprigionati in eterno negli schemi della sopraffazione.
Giù nell’universo di Fallout,
spassandosela tra mille guai
La striscia videoludica Fallout ha sempre flirtato con la storia USA/western. Narrando il prima e il dopo l’apocalisse, la serie omonima targata Amazon rimane altrettanto in bilico tra comicità e dramma.
Laddove le True Detective
diventano antropologhe
Una filmmaker messicana (con l’aiuto di una carismatica Jodie Foster) riesce a resuscitare True Detective e a trovare una strada originale scommettendo sul taglio etnografico per la quarta stagione: Night Country.
