Quando l’incredibile diventa
mostruosamente smisurato

Presentato al Trieste Science+Fiction Festival, L'Homme qui rétrécit di Jan Kounen, nuova trasposizione cinematografica del romanzo di Richard Matheson Tre millimetri al giorno, mix esemplare di survival, sci-fi e horror.

TS+FF 2025: in ricognizione
negli universi del fantastico

Giunge alla venticinquesima edizione Trieste Science+Fiction Festival, la maggiore manifestazione italiana dedicata a tutte le declinazioni del fantastico. In programma oltre cinquanta anteprime cinematografiche, eventi e incontri con gli autori.

Nuovi progetti per colmare
vuoti urbani ed emotivi

Iniziative all’insegna della socialità, della riscoperta e riqualificazione di aree urbane e della passione per la settima arte. Le rassegne del cinema all’aperto da Roma a Milano, da Bologna a Bergamo.

Il coniglio, la Luna
e l’arte di Nam June Paik

Di scena Nam June Paik nella mostra Rabbit Inhabits the Moon al MAO di Torino, artista centrale nel panorama culturale del XX e del XXI secolo, un pioniere della video arte.

Un manifesto surrealista
a forma di clessidra

Inserito nella retrospettiva dedicata a Wojciech Jerzy Has da Bergamo Film Meeting un capolavoro della settima arte: Sanatorium pod klepsydrą, che il regista polacco trasse dalle storie di Bruno Schulz.

BFM 2025, il giro del mondo
in oltre centosessanta film

Due sezioni competitive, omaggi ad Alice Nellis e Christian Petzold. Retrospettive dedicate a Otar Iosseliani e Wojciech Jerzy Has. Focus sul documentario animato ed eventi speciali. Ecco Bergamo Film Meeting 2025.

Sogno, sono in un film?
Una metafora ben animata

Paprika, penultimo capolavoro di Satoshi Kon, è tornato in sala (17 – 19 febbraio) in versione restaurata 4k. I sogni e la realtà spesso si toccano, creando mondi nuovi e inimmaginabili.

Un dramma di spettri:
In the mood for love

Il capolavoro di Wong Kar-wai, "In the mood for love", compie venticinque anni. Per l’occasione è tornato in sala dal 16 al 19 febbraio al cinema nella versione restaurata in 4K.

Addio, David Lynch
Elegia dei sogni infranti

Anche nella fine, Lynch persiste: nelle rovine del tempo, nelle pieghe del silenzio. È la morte di un corpo, ma non di un’idea, che ora vibra sospesa tra buio ed eternità.