spazio
Un numero speciale, una donna fuori dal comune e una dozzina di cartoline


NAPOLI
BARCELLONA
MILANO
LONDRA
TRIESTE
ISTANBUL
GARWAL
DENVER
ORTA SAN GIULIO
MIAMI
BOMARZO
GIZA
spazio [ORTA SAN GIULIO]
di
Marco Bertoli


- James Ellroy, White Jazz (1992). Lettura peripatetica, come tutte le altre, ma associata indelebilmente e al contrario al sole battente e all’aria pura del santuario della Madonna del Sasso, altra vista mozzafiato del lago, ma più meridionale, stavolta di fronte al promontorio stesso di Orta. California immensa, assolata anch’essa a dire il vero, ma sordidissima, arida se non per gore e altri liquidi e liquami innominabili; reimmaginata e sterilizzata dal bosco alle spalle e sopra, dal blu del lago sotto, e dal minuto e rassicurante nitore del paesino di Boleto.

- Walter Piston, Harmony (1948). Episodio di un’educazione musicale frammentaria, conflitta e per buona parte autodidattica. Nei giardinetti del Comune di Orta San Giulio e poi presso il diminutivo imbarcadero dell’isoletta omonima, all’ombra della chiesa del Santo, sempre con il lappare sommesso del lago a contendere al tentativo arrogante e un po’ insensato di sentire nella testa le “risoluzioni irregolari” e l’impiego delle dominanti secondarie. Orta era ed è città musicalissima, per quanto di rado vi si senta risuonare una nota.

- Capitan America, L’Uomo Ragno, I Fantastici Quattro (1972-1974). Dovunque capitasse, ma soprattutto su una panca verde nel cortile di casa, o nella casa stessa piccolissima e buia, durante le pioggie torrenziali e infinite che, passato Ferragosto, erano la norma (strano a dirsi, ma oggi non è più così). 

- Thomas Stearns Eliot, Four Quartets (1943). Footfalls echo in the memory / Down the passage which we did not take / Towards the door we never opened / Into the rose-garden**. La scoperta, in una, del senso della poesia e del senso del tempo (Time present and time past / Are both perhaps present in time future***) un pomeriggio di Pasqua trascorso al belvedere di Quarna Sopra, al riparo dal sole nel casotto in disuso del tiro al piattello, seduto su una cassa, con fra i piedi frammenti antichi di piattelli e, da un finestrino-feritoia, vista di una betulla e dei monti.

- Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore (1963). Germe di una vocazione letteraria dolorosamente equivocata ma dalle conseguenze palesi ancora oggi, nata fra le cappelle barocco-spaventose del Sacro Monte di Orta (con appendice in quelle, assai più belle, del vicino omologo a Varallo Sesia). Un’autopsia minuziosa o anche cursoria duole ancora troppo. Un’altra volta, magari.

spazio

** Passi echeggiano nella memoria
lungo la via che non abbiamo preso
verso la porta che non abbiamo aperto
per entrare nel roseto

*** Tempo presente e tempo passato
sono forse entrambi presenti nel tempo futuro


spazio

 
Visualizza orta san giulio
in una mappa di dimensioni maggiori
spazio spazio spazio
l v

— Eliot T.S.,
Four Quartets,
Harcourt-Brace,
New York, 1943.
Tr. ital. di
Filippo Donini,
Quattro quartetti,
in Opere
(1939-1962),
Bompiani,
Milano, 2003.

— Ellroy J.,
White Jazz,
Alfred A. Knopf,
New York, 1992;
White Jazz,
Mondadori,
Milano, 1995.

— Gadda C.E.,
La cognizione
del dolore
,
Garzanti, Milano, 2008.

— Mann Th.,
Der Zauberberg,
S. Fischer Verlag,
Berlin, 1924,
La montagna incantata,
Corbaccio, Milano, 1992

— Piston W.,
Harmony,
W.W. Norton &
Company, New York, 1948;
Armonia,
a c. di G. Bosco,
G. Gioanola,
G. Vinay,
EDT, Torino, 1989.

— Soldati M.
Orta mia
e altre pagine
novaresi
e piemontesi
disperse
,
a c. di Roberto Cicale,
Interlinea, Novara, 2008.

Captain America,
The Amazing Spiderman,
The Fantastic Four
,
®Marvel Comics Group;
edizioni italiane
Panini Comics, Modena.

print   | versione per la stampa | [1] [2] (3)