Emanuela Piga Bruni (La macchina fragile), Simone Natale (Macchine ingannevoli) e Luciano Floridi (Etica dell’intelligenza artificiale) propongono affascinanti visioni e stimolanti paradossi per aiutarci a capire come pensano le macchine.
Anime e videogame: la notte
che bruciammo il cyberpunk
Che fine ha fatto il furore cyberpunk, sovversivo degli anni Novanta? Si trova nelle gabbie dorate degli open world videoludici e il loro sviluppo televisivo: la serie Cyberpunk: Edgerunners.
Comporre l’arte a venire
con la materia del corpo
Solo nella fantascienza di David Cronenberg le interiora possono diventare bellezza interiore e la ricerca estetica generare una nuova etica per una nuova carne, come racconta Crimes of the Future.
Clima ed estinzione umana:
una questione scottante…
Romanzo, saggio, cronaca visionaria, Il ministero per il futuro (Fanucci) di Kim Stanley Robinson cerca alternative al presente per arrestare la distruzione del nostro habitat e di noi stessi.
La divulgazione della scienza
prima e dopo Piero Angela
La divulgazione della scienza in Italia ha sofferto a lungo dell’insanabile divario tra le due culture, che Piero Angela ha cercato di colmare, riuscendo a realizzare una formula originale e intramontabile.
Il tempo fuor di sesto
delle macchine intelligenti
L’era digitale sta cambiando l’idea di futuro e la percezione del tempo: occorre aprire gli occhi sui falsi miti del progresso tecnologico, sostiene Helga Nowotny in Le macchine di Dio (Luiss).
Incontri ravvicinati
con il pianeta Stanislaw Lem
Nel romanzo Il pianeta del silenzio (Mondadori) si parte verso un pianeta extrasolare per comunicare a tutti i costi con gli alieni. Plot da space opera dallo svolgimento non proprio classico.
Uno sguardo al domani
rivolto con saperi adeguati
In Occupare il futuro (Codice Edizioni) di Roberto Paura la critica al “presentismo” è un punto di partenza per motivare l’importanza della futurologia oggi e di quali strumenti deve fornirsi.
Visioni del post-umano
tra arte, scienza e hi-tech
La mostra bolognese NEAR + FUTURES + QUASI + WORLDS realizzata nell’ambito dell’iniziativa europea S+T+ARTS invita a ripensare l’Antropocene attraverso le connessioni con la ricerca scientifica e tecnologica di frontiera.
Dal futuro prevedibile
alle meraviglie del possibile
La serie tratta dalla Fondazione di Asimov riporta in auge l’antico sogno della previsione del futuro tracciato per primo da H.G. Wells. Ma l’idea di futuro è radicalmente cambiata nell’ultimo secolo.