Guida Galattica per gli Autostoppisti (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy, 1979) di Douglas Adams

 

“Anche la Guida Galattica per gli Autostoppisti nomina l'alcol. Dice che la miglior bevanda che esista è il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l'impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d'oro”. Questo breve brano è una delle innumerevoli e scoppiettanti acrobazie umoristiche presenti nella Guida Galattica per gli Autostoppisti (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy), il romanzo cult dell’inglese Douglas Adams del 1979.

Un giorno qualsiasi. Il terrestre Arthur Dent si sveglia e un bulldozer giallo gli demolisce la casa, per permettere il passaggio della tangenziale cittadina. Poche ore dopo la Terra avrà lo stesso destino: disintegrata da una razza aliena per far posto a una "superstrada" interplanetaria. Ma Dent sarà l'unico sopravvissuto, grazie alla sua amicizia con l'alieno (che si fingeva terrestre) Ford Perfect, nativo di un piccolo pianeta nelle vicinanze di Betelguese. Ford, che era sulla Terra per aggiornare la famosa - e acclamata in tutto l'universo - "Guida galattica per autostoppisti", salverà Dent portandolo su un'astronave (facendo l'autostop!). Da lì inizierà un lungo viaggio negli angoli più sperduti della galassia con l'aiuto di una nave a “propulsione d'improbabilità”, fino a giungere al mitico pianeta di Magrathea, dove leggenda vuole che esista una razza in grado di creare mondi.

Nata come serie radiofonica per la BBC, il romanzo di Adams è ironia allo stato puro, sapientemente fusa con la science fiction. La classica definizione di ironia è: enunciare il contrario di ciò che si pensa. Ma nel caso del romanzo di Adams (che non dimentichiamo è nato come script per la radio), i due protagonisti della storia esprimono il loro pensiero come se lo menzionassero, lo citassero, come se fosse quello di un altro. L’ironia, in questo caso, è un atteggiamento che il parlante assume verso ciò che dice.
La prosa di Adams assume di volta in volta i colori e le sfumature del surrealismo, dell’umorismo, del grottesco e del comico puro. Il lettore si perde letteralmente nelle invenzioni linguistiche dell’autore che contribuiscono a far nascere un vero e proprio gergo, diventato nel corso degli anni memorabile, grazie anche alla pubblicazione di ben altri quattro romanzi con protagonisti il duo Ford e Dent.
Non c’è dubbio che lo scrittore inglese ha creato un vero e proprio genere, a metà tra la commedia e la fantascienza.