È un camminare errante quello che conduce lo sguardo sui territori del sud della Francia, in un tempo di stenti e di fame. Il Medioevo volge al termine e in un mondo prevalentemente rurale, la gente dei villaggi cerca di sopravvivere alle dure condizioni di vita in cui versa e al lento progredire della foresta.
“La foresta sovrasta tutto. Ci condanna a una guerra feroce. Ma vince sempre lei. Inesorabilmente, dobbiamo fuggire o sparire”
(Gilbert, 2024).
È un tempo di eresie e nomadismo e tra vagabondi, solitari e reietti, una guida dei lupi, Brunilde, cresciuta “senza Dio né uomo” (ibidem), incrocia misteriosi morti di bambini orrendamente mutilati in volto, nei diversi villaggi che attraversa. Gli abitanti attribuiscono questi omicidi a qualche bestia feroce, forse un lupo, ma Brunilde sa bene che gli animali non trasgrediscono le leggi di natura, secondo cui si uccide per mangiare e non per il semplice gusto di farlo. Indagherà allora questi oscuri avvenimenti affinché l’ira degli uomini non si abbatta sulla foresta e sui suoi abitanti. Parallelo al cammino di Brunilde, è l’errare di un altro uomo: Othon, un taglialegna che vaga di villaggio in villaggio offrendo i suoi servigi. Egli è l’eletto, poiché ha ricevuto dall’arcangelo Gabriele un importante compito: “Morte dopo morte, prepara l’Apocalisse” (ibidem). Ma l’incontro con Brunilde lo rallenta nel compiere la sua missione di salvezza mentre la bestia a sette teste avanza.
Nostra Signora dei Lupi, nella traduzione italiana di Annalisa Zignani, chiude la trilogia della sopraffazione di Thomas Gilbert di cui fanno parte Le figlie di Salem e Corpi alchemici, tutti editi in lingua italiana dalla casa editrice Diabolo. In quest’ultimo lavoro, ricco di rimandi biblici che si concretizzano in potenti rappresentazioni dei cavalieri dell’Apocalisse, degli arcangeli e degli eserciti dell’Altissimo, l’autore ripropone le oscure atmosfere a cui la sua penna ci ha abituato, i luoghi lugubri e la follia vendicativa che si impadronisce degli uomini. Classe 1983, Thomas Gilbert ha iniziato a disegnare giovanissimo e con Oklahoma Boy, nel 2009, inizia la sua fiorente carriera. Questo suo ultimo, potente lavoro, conferma l’incredibile capacità dell’autore di indagare il cuore di tenebra della Storia e degli uomini che ne hanno scritto le pagine da tramandare ai posteri. Se con Le figlie di Salem sono narrati eventi che si collocano nel cuore della caccia alle streghe, in Nostra Signora dei Lupi possiamo osservare il terreno preparatorio di un tempo in cui la chiesa cerca di conquistare potere attraverso promesse di salvezza eterna che allontanano gli uomini e le donne dal sentimento di comunanza con la natura. La guida dei lupi, allora, “sarà il ponte tra la natura e gli uomini, affinché non dimentichino da dove vengono” (ibidem).
“La foresta è la mia casa”
(Gilbert, 2024).
La storica e antropologa Michela Zucca, tra le altre, racconta il profondo legame che univa le donne alla natura e alle montagne nei tempi in cui la religione ancestrale della Dea Madre non era ancora messa a tacere dalle religioni patriarcali. Metradore esperte nell’arte medica, sacerdotesse, sibille, fate.
“Loro che hanno continuato a fare mestieri antichi, che hanno mantenuto vive tecniche arcaiche, che conoscono ancora i segreti della natura […] tramite fra questo e l’altro mondo: custodi della memoria di un sapere arcaico, che si è mantenuto nella leggenda e nel mito, sacerdotesse, scienziate, filosofe e alchimiste, eretiche e iniziatrici di nuove correnti di pensiero, artiste e musiciste. Hanno elaborato un complesso di conoscenze spirituali che consentiva loro di condurre un’esistenza basata sui ritmi della natura e della terra, in armonia con il cosmo e con l’universo”
(Zucca, 2021).
Sarà una donna a unirsi alla terra ne La saggezza delle pietre (2017), altro capolavoro di Thomas Gilbert edito da Diabolo. Saperi e luoghi a essa riservati, siano essi la collina di un bosco ricoperta da corpi di donne nelle sequenze finali del capolavoro di Lars Von Trier, Antichrist (2009), o la stanza delle filatrici, dove come parche che tessono il destino degli esseri umani, le donne si ritrovano in assemblea, passando la rocca di mano in mano per la presa di parola. Brunilde verrà invitata nella stanza delle filatrici per consolare la disperazione materna mentre Abigail Hobbs, la strega di Salem, tesserà su un fazzoletto l’intera sua vita e la vita del suo villaggio.
Le trame.
Di un tessuto, di un vissuto.
Conscia del pericolo che rappresenta la donna libera per l’avanzare del suo potere, la chiesa se ne libererà bruciandola sul rogo con l’accusa di stregoneria.
Un diavolo in città
Con Nostra Signora dei Lupi e la chiusura della Trilogia della sopraffazione, la casa editrice Diabolo si conferma come importante cercatrice e produttrice di capolavori della graphic novel e del fumetto. Diversamente dallo stare serrata all’interno di sterili spazi, Diabolo attraversa i territori agendo forme importanti di controcultura urbana: venerdì 27 giugno viene inaugurata a Torino l’uscita del fumetto-fanzine MD4EVER – Un ultima cosa, di Criminaliza, all’interno dell’innovato contenitore Materia Degenere; accanto a questo inedito, si desidera poi citare l’altro capolavoro scoperto da Diabolo su cui è stata organizzata la recente mostra presso la galleria Caracol di Torino, Il Paradiso perduto di John Milton (2023) di Pablo Auladell, un libro di silenzi, di osservazioni e discese/attese nell’oscurità.
Ed ecco tessuto il filo delle storie.
L’Angelo ribelle e traditore ha corrotto l’essere umano, il quale ha così violato il pegno della sua obbedienza all’Altissimo e oggi che i sette sigilli dell’Apocalisse paiono aprirsi uno a uno pur senza promettere l’avvento del paradiso in terra, nostra signora dei lupi riprende il suo cammino errante, verso fasci di luce all’orizzonte indicando, forse, una nuova via di salvezza.
- Michela Zucca, Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate, Tabor, Valle di Susa, 2021.
- Pablo Auladell, Il paradiso perduto di John Milton, Diabolo, Torino, 2023.
- Thomas Gilbert, La saggezza delle pietre, Diabolo, Torino, 2017.
- Thomas Gilbert, Le figlie di Salem, Diabolo, Torino, 2019.
- Thomas Gilbert, Corpi alchemici, Diabolo, Torino, 2022.
- Lars von Trier, Antichrist, Lucky Red, 2013 (home video).