di Gennaro Fucile
 
Ebbene sì, le cose stanno esattamente come vengono indicate nel titolo: lavori in corso. Non ci sono link sottesi a immagini o testi che conducono altrove: da questa pagina al massimo si torna indietro, ma non si accede a nessun articolo, perché non ci sono altri testi da leggere oltre quello che avete di fronte.
L’appuntamento bimestrale con il nuovo numero di Quaderni d’Altri Tempi salta per la prima volta dopo anni di regolari uscite, avvenute puntualmente come se fossimo sempre andati in stampa. Perché? La domanda è d’obbligo. Cercheremo di essere brevi, circonstanziati, badando al sodo, a ciò che davvero può essere interessante per chi ci legge e per quanti continuano a collaborare in vario modo con la rivista.
Iniziamo col (riba)dire che la rivista Quaderni d’Altri Tempi, così come si è proposta fino a oggi, non esisterà più. Una pubblicazione che ogni due mesi proponeva un approfondimento tematico e una serie di analisi a partire dagli stimoli che offre il mercato della cultura. Almeno, questo è quanto abbiamo cercato di realizzare finora e non spetta a noi dire quanto ci siamo riusciti. Una formula con dei pro e dei contro, questo è inevitabile, ma che complessivamente ha consentito alla rivista di crescere. È nata allora proprio da questa considerazione, dalla capacità di saper arricchire sempre di più la nostra proposta editoriale, la decisione di provare a fare dell’altro e ancora di più: costruire uno spazio maggiormente qualificato e al tempo stesso più capace di ospitare una pluralità di interventi. In che modo? Creando un sito articolato in diverse sezioni, al cui interno sarà anche presente, con la storica periodicità bimestrale, un numero monografico, molto più ampio di quelli del passato: un modo (uno dei diversi modi, come l’aver conservato alcuni nomi delle rubriche e mantenuta la medesima eleganza grafica), che abbiamo individuato per mantenere una necessaria continuità con la nostra storia, che ormai conta dieci e più anni di lavoro alle spalle; e questo, lasciatecelo dire, è motivo d’orgoglio. Noi non possiamo, ancora oggi, contare su alcuna forma di sovvenzione, non abbiamo sponsor, né cattedre che ci sostengono, contiamo solo sulle forze, su coloro che offrono il loro contributo intellettuale a vario titolo. La sola esistenza di questo progetto, tuttora, nella giungla del Web, ne certifica la bontà e ci autorizza a parlare di piccolo caso editoriale. 

Tornando al futuro di Quaderni d’Altri Tempi, a partire da fine marzo, in questo dominio inizieranno a essere pubblicati articoli con cadenza settimanale e nello stesso giorno sarà presente, nella rinnovata home page, anche il primo dei nuovi bimestrali.


Molti lettori avranno ricevuto la consueta cartolina con l’avviso di uscita di questo non numero; anche in questo caso si tratta di una procedura che cambierà, perché sarà possibile iscriversi a una nostra newsletter che informerà periodicamente sulle attività e gli interessi della rivista. La tentazione di lasciarsi andare a ulteriori anticipazioni è davvero forte, ma ci sembra opportuno far sì che sia il lettore a scoprire tutte le novità che verranno proposte, quando torneremo online.
 
Avremmo voluto iniziare il 2017 con il nuovo formato, questo è evidente, ma ci sono dei tempi tecnici che hanno determinato lo spostamento in avanti dell’uscita. Ecco perché le cose stanno esattamente come si è detto in partenza: ci sono lavori in corso. Quindi questo non è un addio, ma già un ciao, o per dirla con i Beatles:
I don't know why you say goodbye, I say hello

 

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