The Dark Side

a cura di Roberto Santachiara

Einaudi, Torino, 2006,

pagg. 513

€ 16.50

 

 

 





 

The Dark Side
a cura di Roberto Santachiara

 

Riunire in un unico volume il meglio degli scrittori anglosassoni e italiani di noir commissionando ad ognuno di loro un racconto afferente al genere, lasciandogli la più ampia libertà di tematica e di lunghezza.

Questa la sfida che Santachiara ha proposto a se stesso, e che è perfettamente riuscita – grazie anche all’ottima idea di ridurre al minimo i vincoli.

L’operazione risulta estremamente interessante, perché permette al lettore di raggiungere parecchi risultati: prima di tutto, divertirsi leggendo racconti (tutti inediti), di scrittori anche molto diversi fra loro; di verificare la crescita della narrativa di genere italiana (secondo noi fino a pochi anni fa irrimediabilmente o troppo dipendente della narrativa straniera o eccessivamente succube di velleità “artistiche” e dei distinguo delle istituzioni culturali italiane) attraverso l’emergere di una propria originalità e qualità.

Nel volume si susseguono i lavori di scrittori come Crumley, Ellroy, Mc Bain, Rankin, ma anche King e altri, a cui fanno da contrappunto i contributi di Wu Ming, De Cataldo, Vinci, giusto per citare qualcuno fra gli italiani, in un tutto ben equilibrato e articolato.

Fra i racconti più riusciti, secondo noi, La scrofa americana di Crumley, La divisa stretta di Colaprico, Herbert in Motion di Rankin, Dolcevita Zen Shot di De Cataldo, In Like Flynn di Wu  Ming.

Scorrevole e agile, l’idea giusta potrebbe essere quella di farne un “primo volume”, che apra ad una periodicità, anche solo annuale.


 

 

 

 

 

Recensione di a. f.