Il
Garage ermetico di Jerry Cornelius di Moebius
Non
c’è storia perché non c’è sceneggiatura. La trama è talmente
confusa da risultare incomprensibile, con decine di personaggi che, tra
l'altro, non mantengono le stesse fisionomie ma le cambiano spesso da un
episodio all'altro. Moebius
decostruisce ogni schema sia del fumetto sia della fantascienza in
quanto genere. Il garage ermetico unisce il gusto per l'avventura in
mondi sconosciuti ad un tratto magnifico e amante delle scene a grande
impatto, un senso dell'umorismo particolarmente vivace (a partire dai
loghi e dai riassunti dei singoli episodi) ad alcune pagine veramente
epiche anche se praticamente senza senso. Si
tratta a tutti gli effetti di un’opera visionaria che vede
contrapporsi Jerry Cornelius al maggiore Grubert senza che noi riusciamo
a capire realmente quale sia l'oggetto del contendere né chi sia il
'buono' e chi il 'cattivo'. Jean Giraud - Moebius, nato a Parigi nel 1938, Gir (per chiamarlo con un altro dei suoi pseudonimi), inizia a pubblicare storie western a fumetti già a metà degli anni Cinquanta. Raggiunta la fama con la lunga saga del Lieutenant Blueberry, personaggio creato nel 1963 con lo sceneggiatore Jean- Michel Charlier, il già acclamato disegnatore diventa uno dei più importanti capiscuola dell’immaginario internazionale con le storie di Arzach, misterioso personaggio fantascientifico creato nel 1974 per la rivista Metal Hurlant. A partire da quel momento ogni creazione di Moebius influenzerà generazioni di lettori e artisti. Ha pubblicato innumerevoli raccolte di disegni e libri a fumetti, tra cui Il maggiore fatale e Il garage ermetico di Jerry Cornelius, ha collaborato con l’amico Alejandro Jodorowsky a numerosi progetti editoriali e cinematografici: ha ispirato e contribuito alla progettazione di film epocali come Blade Runner, Tron, Dune e Alien. È considerato unanimamente uno dei più grandi maestri in assoluto del fumetto e dell’illustrazione. |