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    Persepolis
    di Vincent Paronnaud

    Persepolis è una complessa autobiografia trasposta dalla carta allo schermo dalla fumettista iraniana Marjane Satrapi insieme al collega francese Vincent Paronnaud.
    Nato come opera a fumetti, il film intreccia la sofferta storia personale dell’autrice, seguita negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, con gli avvenimenti storici degli anni Ottanta e Novanta che trasformarono l’Iran in una repubblica islamica guidata da fondamentalisti, attraverso una rivoluzione politica e culturale che fece intravedere e sognare la modernità soltanto per un istante. Una storia grande e piccola allo stesso tempo, racconto di un quotidiano apparentemente normale unito alla percezione straniante di una grande tragedia universale in atto sullo sfondo. Un doppio livello di narrazione che consente un’immedesimazione inedita per il lettore occidentale in una realtà troppo spesso liquidata con termini generici, superficiali e a volte apertamente xenofobi. La versione cinematografica vede fiorire di una poeticità già presente in boccio nel fumetto, fatta di atmosfere e di suggestioni che in video prendono corpo, diventando un’esperienza sensoriale nuova e concreta, amplificata. Soluzioni visive originali ed efficaci, come l’utilizzo di sagome nere senza volto, burattini animati che ricordano i pupi del teatro siciliano, nuvole di fumo morbide e stilizzate che avvolgono la scena di una fucilazione, consentono di ammantare di ulteriore poesia anche la crudezza di molti degli avvenimenti raccontati, facendoci entrare nei fatti attraverso lo sguardo di Marjane, quello di una bambina di pochi anni costretta a misurarsi con qualcosa di molto più grande di lei.

    Claudia Di Cresce
    visioni_persepolis.jpg
    titolo Persepolis

    regia Vincent Paronnaud

    sceneggiatura 
    Marjane Satrapi,
    Vincent Paronnaud

    paese Francia

    anno 2007

    casa di produzione Bim

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    Universo Alfa n. 2 - Minaccia androide
    di Stefano Vietti e Patrizia Mandatici

    Con Legs Weaver la Bonelli inaugura nel 1995 la sua prima collana dedicata ad un personaggio femminile, tre anni prima di lanciare in edicola Julia. Le due eroine hanno poco in comune, a parte la circostanza di essere tutte e due ispirate a delle attrici cinematografiche: Legs alla Sigourney Weaver di Alien, Julia a Audrey Hepburn (forse quella di Gli occhi della notte?) e di essere, ognuna nel suo tempo, due investigatrici: muscolare e spietata la prima, riflessiva e falsamente dimessa la seconda.
    In realtà, Legs già era nota per aver affiancato Nathan Never – altro personaggio della “scuderia” Bonelli – dal 1991, a cui si contrapponeva per una maggiore ironia e leggerezza, che gli autori cercarono di potenziare rendendola “titolare” di una serie autonoma.
    La serie però non decolla, e nel 2005, con il numero 119, dopo qualche tentativo di rilancio, viene definitivamente abbandonata.
    Ma nel maggio 2008 il personaggio è stato ripreso, dedicandole, all’interno della collana Universo Alfa, una nuova serie, che viene battezzata La squadra fantasma. Il primo albo si intitola Minaccia Androide, e narra di come Legs Weaver e la sua squadra, raccolta nell’Agenzia che la ragazza ha creato, vengano coinvolte sotto traccia dalla Agenzia Alfa – quella di Solomon Darver e Nathan Never – nelle missioni in cui questa non può direttamente comparire.

    Adolfo Fattori
    visioni_unalfa.jpg
    titolo Universo Alfa n. 2
    Minaccia androide

    testi Stefano Vietti

    disegni Patrizia Mandatici

    copertina Max Bertolini

    editore Sergio Bonelli Editore, Milano, 2008

    pagine 176

    prezzo € 4,90

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