Sunshine
Paese, Anno: USA, 2007
Produzione: FOX
Regia: David Boyle

Interpreti: Cillian Murphy, Chris Evans, Rose Byrne, Michelle Yeoh, Hiroyuki Sanada, Cliff Curtis, Troy Garity, Benedict Wong, Mark Strong, Nicholas Pinnock.
Lingue: Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese

 

 

 

 





 

 

 

Sunshine di David Boyle

 

Entrato improvvisamente nell’Olimpo del cinema con il suo alternativo Trainspotting nel 1996, il regista David Boyle da allora sembra esseri accontentato di vivere di rendita confezionando film perfettamente inseriti nel mainstream hollywoodiano (The Beach e 28 giorni dopo). Il suo Sunshine vuole essere un omaggio ai grandi capolavori della fantascienza cinematografica, come il precedente 28 giorni dopo era stato un omaggio alla grande tradizione di film come The Omega Man e L’esercito delle dodici scimmie

Il risultato è però un semplice prodotto di scuola, che cita molto, probabilmente troppo 2001: Odissea nello spazio, il Solaris di Tarkovskij, Punto di non ritorno di Anderson, l’Alien di Scott. Nel 2057 il Sole si sta per spegnere, senza che nessuno si prenda la briga di spiegare come e perché visto che i modelli astrofisici prevedono che tale evento accadrà non tra cinquanta ma tra cinque miliardi di anni. La soluzione è quella di gettare una poderosa bomba nucleare nel Sole a mo’ di pacemaker e il compito viene affidato prima alla Icarus I che però scompare misteriosamente e poi, sette anni dopo, alla Icarus II

L’astronave, il cui equipaggio è composto da otto giovani scienziati, è dotato di una sofisticata intelligenza artificiale, di una biosfera e di una gravità artificiali, di precursori del ponte ologrammi di Star Trek, ma impiega circa quattro anni tra andata e ritorno, segno che nel settore della propulsione spaziale i progressi vanno piuttosto a rilento. Giunta in prossimità di Mercurio, la Icarus II capta il segnale di soccorso della precedente astronave scomparsa e decide di raggiungerla per far luce sul suo mistero e prelevarne la bomba così da poter avere una doppia chance di riuscita (c’è da chiedersi perché non si sia messa la bomba su un satellite artificiale invece che su un’astronave con equipaggio, ma la risposta sarebbe stata la stessa che diede John Ford sul perché gli indiani non avessero sparato subito sulle ruote della diligenza in Ombre rosse). Da questo momento inizia una sorta di Dieci piccoli indiani fantascientifico al termine del quale, come da tradizione, non si salva proprio nessuno. Quale sia il senso di questo Sunshine è una domanda che resta senza risposta. Il film non riesce a decidersi se restare nei rassicuranti limiti di un thriller spaziale o elevarsi al rango di opera mistica che tenta di trovare la risposta alla natura dell’Uomo e di Dio. Il risultato è che Sunshine è un ibrido malriuscito, che non può essere goduto come un thriller perché, a parte alcune sequenze tutte già viste, non ne assume i toni, e non può essere apprezzato come erede del misticismo di Tarkovskij e Kubrick perché tenta di riprodurne lo stile senza aggiungere nulla: l’essere che fa fallire la Icarus I e tenta di distruggere anche la Icarus II è un banale fanatico religioso un po’ fuori di testa e dai modi profetico-diabolici, ma tra questi e la Harey di Solaris o la/le entità di 2001 c’è un abisso. 

Se a ciò si aggiunge lo scarsissimo approfondimento psicologico e la piattezza dei protagonisti, Sunshine si salva solo nell’abbacinante fotografia e negli eleganti effetti speciali fortunatamente tenuti a bada dal regista, nonché nella scena finale che riesce a trasmettere qualcosa ma che anche lì sembra citare ossessivamente Solaris. Al termine della visione resta poco o nulla allo spettatore in termine di cinema e in termini di science ficition, poiché in entrambi i casi Sunshine non innova e non apre nuovi orizzonti, ma fa sentire ancora più stretti quella della cinematografia fantascientifica odierna. Questa edizione in DVD contiene, oltre a diverse scene tagliate, anche un finale alternativo del film.

     Recensione di r.p.